“La prevedibile e da me auspicata impugnazione della legge regionale è arrivata. Ora, il presidente Solinas, che d’estate si preoccupava di dare il via libera ad una riforma sanitaria palesemente illegittima tragga le sue conclusioni e revochi subito le nomine” lo dichiara la deputata Mara Lapia (M5S) che dopo aver auspicato l’intervento dell’esecutivo chiede al capo dell’esecutivo di fare un passo indietro sugli incarichi seguiti all’approvazione della legge.

“In quella riforma sono previste una serie di norme che ritengo palesemente illegittime come, ad esempio, la previsione di un elenco regionale di idonei per il ruolo di direttore generale. Tale previsione è in palese contrasto con il decreto legislativo 171/2016 che istituisce l’elenco nazionale dei direttori generali, dal quale devono essere scelti i vertici delle aziende sanitarie” sottolinea la parlamentare, la cui analisi è supportata ora anche dall’iniziativa del Governo.

“Proprio perché in contrasto con quel provvedimento – aggiunge la componente della Commissione affari sociali e sanità della Camera – è palesemente illegittima la delibera di giunta del 23 ottobre 2020, la numero 52/35, che nomina il dottor Massimo Temussi commissario straordinario di Ares e commissario di Ats. Temussi, chiamato a dirigere la nascente azienda, non risulta iscritto nell’albo nazionale degli idonei per il ruolo di direttore generale, dal quale devono essere obbligatoriamente scelti anche i commissari delle ricostituende Asl. Il rischio conclude a questo riguardo la deputata Lapia – è che tutti gli atti emanati dal nuovo commissario siano illegittimi, come la sua nomina, e privi di effetti giuridici”.

La notizia di riferimento:

Riforma delle Asl della Giunta Solinas, Consiglio dei Ministri impugna la legge