“Il presidente della Regione si deve assumere la piena responsabilità politica delle decisioni che hanno condotto la Sardegna sull’orlo del baratro a causa del dilagare incontrollato del Covid-19 che ha minato e sta minando il diritto alla salute e le condizioni economiche dei cittadini sardi”.
E’ scritto nella mozione di sfiducia al governatore sardo Christian Solinas depositata oggi in Consiglio regionale e sottoscritta da 21 consiglieri dell’opposizione di centrosinistra (Pd, Progressisti, LeU) e Movimento Cinquestelle. Manca solo la firma di Francesco Stara di Italia Viva e di una consigliere del M5s, Carla Cuccu. Il documento delle minoranze ruota attorno all’ordinanza di riapertura delle discoteche datata 11 agosto e alla moltiplicazione, nei giorni successivi, di focolai nelle discoteche dell’isola, in particolare in Costa Smeralda; al parere del comitato scientifico “del quale tuttora non si conosce il contenuto”.
In particolare l’opposizione non si spiega come mai il Comitato, solo cinque giorni dopo il parere negativo del 6 agosto, abbia ritenuto che i dati sull’andamento dell’epidemia fossero mutati in positivo. L’opposizione ricorda anche le inchieste per epidemia colposa aperte dalle Procure di Cagliari e Tempio Pausania legate alla decisione di riaprire il locali da ballo.