L’Aou di Sassari alza il livello di emergenza al massimo e si prepara a mettere in atto il “Peimaf”, piano di maxi emergenza che recluta in massa infermieri professionisti e medici, assegna responsabilità e competenze e coordina le azioni necessarie in proporzione all’impennata di ricoveri e di posti letto Covid.
È un piano di intervento rodato, di cui devono essere dotati tutti gli ospedali, studiato per gestire le situazioni critiche, utilizzato per esempio a Genova, quando ci fu il crollo del Ponte Morandi e un afflusso eccezionale di pazienti nei pronto soccorso e nei vari reparti ospedalieri.
L’innalzamento del livello di emergenza è stato comunicato oggi ai sindacati dal commissario straordinario dell’Aou di Sassari, Lorenzo Spano, durante un incontro in videoconferenza. In virtù di questo piano straordinario, l’intera ala sud dell’ospedale Santissima Annunziata sarà progressivamente convertita in struttura Covid e i pazienti non contagiati ricoverati ora nei vari reparti saranno trasferiti in zone “Covid free” nel palazzo Clemente e nell’ala nord dell’ospedale.
I primi reparti a essere convertiti saranno la Geriatria e la Gastroenterologia, al sesto piano del Santissima Annunziata, poi toccherà alla Lungodegenza e all’Oncologia, che sarà spostata in un’altra zona dell’ospedale per continuare a garantire l’assistenza ai pazienti. Tutto questo per far fronte a una media di 24 nuovi ricoveri giornalieri. Un aiuto potrà darlo il Policlinico Sassarese, dove da domani saranno attivati tutti i 40 posti letto Covid, fra ordinari e semi-intensiva. A oggi nei vari reparti dell’Aou e del Santissima Annunziata ci sono circa 140 posti letto Covid, tutti occupati, e decine di persone in attesa di essere ricoverate. Oltre ai posti letto il problema più grave è la carenza di personale, specializzato o meno, in grado di assistere i pazienti.