Si sono concluse le operazioni di allestimento dell’ospedale da campo, realizzato nell’area antistante all’ospedale San Francesco di Nuoro. La struttura, che occupa una superficie di circa trecento metri quadri, ospita 20 posti letto ed è composta da moduli che configurano l’area d’accettazione e le due aree di degenza, uomini e donne, connesse da un corridoio di distribuzione a cui è collegato anche il blocco servizi. Il corpo principale è costituito da tende pneumatiche a cui si aggiunge, all’esterno, una tensostruttura di protezione. La sicurezza è l’efficienza della struttura saranno garantite da due squadre tecniche: la Protezione Civile si occuperà dei controlli sulle parti esterne e impianti, mentre i tecnici di Ares-Ats avranno il compito di monitorare gli ambienti interni.
“Stiamo mettendo in campo ogni soluzione e ogni risorsa per far fronte a un’emergenza che sta colpendo duramente non solo i nostri ospedali, ma l’intero sistema sanitario nazionale”, dichiara l’assessore regionale della Sanità, Mario Nieddu. “Ringrazio – prosegue l’assessore – gli uomini e le donne della Protezione civile e della Croce rossa, i volontari, e tutte le persone che hanno reso possibile questa operazione in tempi rapidi, a dimostrazione che la nostra Isola è in grado di esprimere sinergie che possono fare la differenza, in particolare in situazioni come quella che stiamo attraversando”.
In risposta all’emergenza proseguono anche le attività per il reclutamento del personale sanitario: “Oltre all’avviso pubblico che si chiuderà a breve, ho dato indicazione al commissario straordinario di Ares, Azienda regionale della Salute, di scorrere – precisa l’esponente della Giunta Solinas – tutte le graduatorie aperte per procedere all’assunzione di medici, oss, infermieri e tutte le figure che sono necessarie a rafforzare il nostro sistema sanitario. Siamo al lavoro non solo per dare risposte ai cittadini che hanno bisogno di assistenza, ma anche – conclude Nieddu – per sostenere con ogni mezzo a disposizione tutti gli operatori che in prima linea lottano da mesi contro il virus, senza tregua e con grande spirito di servizio”.