Sono numeri che fanno paura quelli legati alla pandemia, registrati negli ultimi giorni nel mondo, con 44.059.551 contagi. Gli Stati Uniti nell’ultima settimana hanno fatto registrare più di 500mila nuovi casi di Covid-19, con una media giornaliera di 71.000 nuovi contagi. Numerose le città che stanno varando nuove restrizioni per frenare un’ulteriore diffusione della pandemia. A Newark, in New Jerswey, a due passi da New York, è scattato il coprifuoco, mentre a El Paso in Texas è arrivato l’ordine di restare a casa per due settimane. A Chicago stop al servizio interno nei ristoranti, come già deciso negli stati di New York e del Wisconsin.
Sempre negli States si contano ben 73mila casi nelle ultime 24 ore: il dato emerge dai conteggi della Johns Hopkins University, secondo cui i nuovi contagi nel Paese sono stati 73.240. Allo stesso tempo, vi sono stati 985 decessi. I dati portano il bilancio complessivo delle infezioni nel Paese a quota 8.779.653 e quello dei morti a quota 226.723. Dall’inizio della pandemia negli Usa sono guarite 3.487.666 persone.
La Russia registra 16.202 nuovi casi di coronavirus e un triste record con 346 decessi in 24 ore. I dati ufficiali riportati dall’agenzia Tass parlano di un totale di 26.935 morti dall’inizio dell’emergenza sanitaria. I contagi sono almeno 1.563.976. La Russia, con circa 145 milioni di abitanti, è il quarto Paese più colpito dopo Stati Uniti, India e Brasile.
La Germania registra 14.964 nuovi casi di Covid-19. Si tratta del dato più alto dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Il bollettino dell’Istituto Robert Koch parla anche di altri 85 decessi a causa della pandemia di coronavirus, facendo salire il bilancio dei contagi a 464.239 e dei morti a 10.183 morti dall’inizio dell’emergenza sanitaria.
A Melbourne in Australia riaprono – dopo tre mesi di lockdown – negozi e ristoranti. Le prime misure risalgono in realtà a inizio luglio, quando si registravano circa 200 casi di contagio al giorno. Poi a inizio agosto, con quasi 700 casi al giorno, il premier Daniel Andrews – finito sotto accusa per il lockdown duro – dichiarava uno stato di emergenza e nuove restrizioni in tutto lo stato.
Bar e pub chiusi, consentito solo l’asporto. Limitati gli incontri. Chiusi cinema, teatri, piscine e palestre. Pernottamenti negli alberghi consentiti solo per valide ragioni. Sono queste alcune delle nuove misure che sarebbero la proposta della Germania per contrastare la diffusione del coronavirus.
La Cina ha riportato martedì 42 nuovi casi di Covid-19, il numero più alto dai 44 del 10 agosto, per il focolaio emerso nello Xinjiang, regione del nordovest. Si tratta, secondo i dati forniti dalla Commissione sanitaria nazionale, di 22 contagi di trasmissione domestica rilevati nella zona di Kashgar dove i test di massa hanno fatto emergere anche 19 asintomatici. I casi importati nel resto del Paese sono stati invece 20. Le autorità sanitarie di Kashgar hanno riferito che sempre martedì pomeriggio è avvenuto il completamento dei test sui 4,75 milioni di residenti, con 183 persone risultate positive al coronavirus. Il focolaio era stato individuato sabato in una fabbrica di abbigliamento. Il totale delle infezioni in Cina si è portato a quota 85.868, mentre i decessi sono rimasti fermi a quota 4.634.
Il bilancio dei morti provocati dal coronavirus in India ha superato quota 120.000 mentre il numero complessivo dei contagi sfiora la soglia degli 8 milioni: è quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University, secondo cui nel Paese sono decedute dall’inizio della pandemia 120.010 persone. L’India è il secondo Paese al mondo per numero di casi (7.990.322) dopo gli Stati Uniti (8.778.680) ed il terzo per numero di morti dopo gli Usa (226.711) e il Brasile (157.946). Sempre secondo i dati dell’università americana, nel Paese finora sono guarite 7.259.509 persone.