Il sindaco Gian Vittorio Campus ha firmato una nuova ordinanza per il contrasto al diffondersi del coronavirus. Un provvedimento che riprende il decreto del presidente del consiglio dei Ministri del 18 ottobre e specifica e aggiunge alcuni passaggi. Resta confermato l’uso delle mascherine all’interno e all’aperto e anche in questo provvedimento, come in quello firmato il 14 ottobre, i circoli ricreativi in cui si somministrano alimenti e bevande sono sottoposti alle stesse misure previste per le attività di servizi di ristorazione e mescita.
La novità introdotta dall’ordinanza sindacale rispetto al Dpcm è «il divieto di consumo sia in forma itinerante che statica di vino, birra e superalcolici dalle 18 alle 8 del giorno successivo, sette giorni su sette, in tutto il territorio comunale su aree pubbliche e private aperte ad uso pubblico». La violazione avviene quando si è in possesso di una di queste bevande a cui sia stato rimosso il dispositivo di chiusura del contenitore (ad esempio il tappo o linguetta della lattina) e quando sia versata nel bicchiere o altro contenitore. Quando il divieto non è rispettato da tre o più persone insieme si configura anche l’illecito per assembramento.
L’ordinanza riprende poi quanto disposto dal decreto del presidente del Consiglio. Le attività dei servizi di ristorazione e mescita (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, circoli ricreativi in cui si somministrano alimenti e bevande ecc.) sono consentite dalle 5 alle 24, con consumo al tavolo, e con un massimo di sei persone per tavolata. Le attività sono consentite fino alle 18 in piedi o al bancone; resta sempre consentita la ristorazione con consegna a domicilio nonché, fino alle 24, la ristorazione con asporto, con divieto di consumazione sul posto o nelle adiacenze del locale. Tutti i locali devono restare chiusi dalle 24 alle 5 del giorno successivo.
Il gestore deve assicurare che i clienti seduti ai tavoli, all’interno come all’esterno del locale, mantengano tra loro il distanziamento interpersonale di non meno di un metro, sia tra i clienti, se non abitualmente conviventi, seduti allo stesso tavolo, sia nei confronti dei clienti seduti nei tavoli circostanti e che tutti indossino i dispositivi di protezione delle vie respiratorie, a eccezione del momento in cui consumano alimenti o bevande.
I gestori dei distributori self-service automatici di bevande hanno l’obbligo di bloccare l’acquisto di vino, birra e superalcolici dalle 24 alle 5 .
L’ordinanza firmata, così come la numero 91 del 14 ottobre, resta in vigore fino al 13 novembre.