Le elezioni nei 9 capoluoghi andati al ballottaggio certificano l’efficacia dell’alleanza di governo M5S-Pd ed evidenziano l’avanzata del centrosinistra che strappa Chieti e Andria ai propri rivali politici.

Il centrodestra, invece, tiene solo Arezzo, mentre Crotone, reduce dal commissariamento, decide di dare fiducia all’outsider Vincenzo Voce, sostenuto da un pugno di liste civiche. La ‘coalizione’ M5S-Pd, che già al primo turno aveva portato a casa Faenza e Caivano, si conferma vincente nel cosiddetto ‘laboratorio Campania’, conquistando anche i comuni di Giugliano e Pomigliano d’Arco, città natale del ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.

Chieti, roccaforte della destra ormai da 10 anni con le due consiliature consecutive di Umberto Di Primio, torna al centrosinistra con il medico 66enne Diego Ferrara. Torna al centrosinistra anche Andria, dove il nuovo sindaco sarà Giovanna Bruno. Giuseppe Falcomatà, candidato di centrosinistra, si conferma a Reggio Calabria, con il 17% di preferenze in più rispetto al rivale del centrodestra Antonino Minicuci.

Ad Aosta sarà una corsa al fotofinish, con la sfida tra autonomisti-progressisti e una lista civica sostenuta dalla Lega.