“Abbiamo davanti una escalation preoccupante di casi che ci costringerà a convivere con il virus forse per lungo tempo, ma proprio per questo dobbiamo interrogarci su quali siano le soluzioni più efficaci per procedere con screening di massa che garantiscano risultati in tempi rapidi. Il test a tampone rapido rappresenta una delle soluzioni migliori sia per la rapidità del risultato e sia per l’assenza di invasività (rispetto ad esempio al tampone orofaringeo), e per questo utilizzato in tutti gli aeroporti del Paese”. Così il consigliere regionale dei Riformatori Michele Cossa, secondo cui è urgente e necessario (a settembre, dopo un’intera estate durante la quale la Sardegna ha accolto centinaia di turisti da ogni parte del mondo, senza nessuna – o quasi – precauzione) introdurre questi strumenti a tutela della salute dei viaggiatori e quale garanzia per tutto il personale impiegato nei diversi scali sardi.
“Negli aeroporti italiani vengono utilizzati test con tampone rapidi che sebbene siano meno efficaci dei molecolari (93 contro 100) sono considerati ottimi per screening veloci e di massa – continua Cossa – Ritengo che l’introduzione di questi test anche in Sardegna sia una strada da percorrere immediatamente a partire dagli scali aeroportuali e da trasferire anche in altre realtà, come per esempio il mondo della scuola”.
Se è vero che andiamo incontro a una esposizione preoccupante che vedrà una circolazione del virus sempre più veloce, Cossa preannuncia una interrogazione consiliare in questo senso all’Assessore della Sanità, “abbiamo il dovere di applicare tutti i mezzi di diagnosi diretta a nostra disposizione”.