“Ai colleghi delle squadre mobili di Sassari e Cagliari, a quelli del Servizio centrale operativo di Roma per la Polizia di Stato e a quelli del Nucleo investigativo centrale di Roma della Polizia penitenziaria vanno le nostre congratulazioni per essere riusciti, lavorando in perfetta sinergia, ad individuare e catturare il pericoloso latitante che, tra le numerose imprese criminali nel 1987, durante una delle precedenti evasioni, aveva assassinato a sangue freddo l’agente della Polizia di Stato, Michele Giraldi e ferito gravemente il collega Mauro Petrangeli, entrambi del Commissariato X Tuscolano”. Lo dichiara Vincenzo Chianese, segretario generale di Es Polizia, in relazione alla cattura di Johnny ‘Lo zingaro’.

“Questa ennesima evasione è una delle moltissime prove tangibili del fatto che l’attuale sistema che regola la concessione dei permessi premio ai detenuti non funziona come dovrebbe e va assolutamente cambiato – ribadisce Chianese – così come devono cambiare le regole interne alle carceri dove, complici anche un sovraffollamento indegno di un Paese civile e gli organici del personale drammaticamente carenti, si moltiplicano le quotidiane e talvolta feroci aggressioni ai poliziotti penitenziari: ci auguriamo che questo appello non rimanga inascoltato, come i precedenti”.