La nuova ordinanza restrittiva che prevede certificati di negatività al coronavirus per i passeggeri in ingresso nell’Isola e obbligo di indossare le mascherine h24 anche all’aperto dove c’è il rischio di assembramenti, potrebbe essere firmata già oggi. Nella nuova bozza ci sarebbero due novità però: l’esclusione di alcune categorie come gli equipaggi e il personale viaggiante di navi e aerei e chi svolge funzioni pubbliche elettive e istituzionali.
In attesa del varo emergono alcuni particolari sui contenuti del provvedimento, che rimandano alle norme annunciate tre mesi fa, prima della fine del lockdown, quando Solinas aveva proposto l’introduzione del passaporto sanitario, soluzione che aveva suscitato tante polemiche ed era stata poi abbandonata perché giudicata anticostituzionale dal governo. Nell’ordinanza non ancora firmata è previsto che chi intende entrare in Sardegna dovrà esibire all’imbarco l’esito negativo di un test sierologico, molecolare o antigenico rapido eseguito non oltre 48 ore dalla partenza.
In alternativa, i passeggeri potranno compilare l’autocertificazione dell’avvenuto test, ma dovranno indicare il tipo, la data e la struttura dove è stato effettuato. I passeggeri che sbarcano senza la necessaria certificazione, accettano di sottoporsi a test molecolare o antigenico con tampone entro 48 ore dall’arrivo in Sardegna. Nessun test invece per gli equipaggi e il personale viaggiante di navi e aerei e per chi svolge funzioni pubbliche elettive e istituzionali. Restano obbligatorie tutte le altre misure vigenti, compresa la registrazione prima dell’imbarco nel sito della Regione o attraverso la app Sardegna sicura. Giro di vite anche sull’uso delle mascherine: l’obbligo di indossarle sarà h24 in tutti gli ambienti chiusi o aperti dove non sia possibile garantire la distanza di un metro.