“La Regione Sardegna ha deciso di impiegare la Misura 21 del Psr, per il sostegno alle aziende più colpite dall’emergenza Covid, solo per le imprese agrituristiche, le fattorie didattiche e quelle dell’agricoltura sociale, diversamente da altre Regioni che con la Misura 21 hanno individuato anche altri settori dell’agricoltura. La Sardegna ha deciso con la legge regionale 22 del 2020 di percorrere una via alternativa che prevede la differenziazione degli aiuti con l’attivazione una serie di interventi, a norma del quadro normativo vigente in materia di aiuti di Stato, per un totale di oltre 38 milioni di euro”. Lo precisa l’assessore regionale dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, commentando lo stato di attuazione della nuova misura del Programma di sviluppo rurale introdotta dalla Commissione Ue.

Gli aiuti erogati nell’ambito della Misura 21 – in tutto 4 milioni di euro di cui 2 previsti dall’articolo 28 della legge 22 del 2020 e 2 individuati con la rimodulazione del piano finanziario del programma – sono orientati a garantire un sostegno di emergenza agli agricoltori e alle piccole e medie imprese particolarmente colpiti dalla crisi per assicurare la continuità delle loro attività economiche. Il sostegno è erogato in forma forfettaria da versare entro il 30 giugno 2021, in base alle domande di sostegno approvate entro il 31 dicembre 2020. L’importo massimo del sostegno non può essere superiore a 7mila euro per le imprese della produzione primaria e a 50mila euro per le piccole e medie imprese agroalimentari.