“L’altro giorno un accoltellamento, oggi una nuova rivolta: la situazione nel Cpa di Monastir è insostenibile”. La denuncia arriva dal deputato della Lega e coordinatore del partito in Sardegna, nonché presidente del Comitato bicamerale di controllo sull’attuazione dell’accordo di Schengen, di vigilanza sull’attività di Europol e di controllo e vigilanza in materia di immigrazione, Eugenio Zoffili, in relazione ai fatti verificatesi stamattina nel centro di accoglienza di Monastir.
Zoffili si riferisce ai migranti come “clandestini algerini sui tetti che rifiutano la quarantena, pretendono le sigarette e si lamentano del cibo: cosa aspetta il governo prima di intervenire e rimpatriare immediatamente questi delinquenti?”. Sinora, affonda Zoffili in una nota, “le nostre interrogazioni non hanno avuto una risposta, così come i numerosi allarmi lanciati dai sindacati di polizia”.
Nel frattempo, attacca, “in Sardegna come nel resto d’Italia la gente ne ha le scatole piene e non vede l’ora che possa tornare al governo come premier chi aveva bloccato il business dell’immigrazione clandestina e il traffico di esseri umani, ovvero il segretario della Lega, Matteo Salvini”.
La notizia di riferimento:
Migranti, ancora proteste al centro di accoglienza di Monastir: “Dateci le sigarette”