Per festeggiare i due secoli e mezzo dalla sua fondazione, Calasetta e la sua identità tabarchina propongono un programma denso di eventi.
Nel rispetto delle norme anti-Covid, si terranno concerti, convegni, itinerari storico – culturali e naturalistici, arte e performance artistiche. Tutto pensato per valorizzare cultura, territorio, attrattori turistici, tradizioni, prodotti tra cui la lenticchia nera di Calasetta, biodiversità agricola identitaria.
Il programma terminerà domenica 6 con la cerimonia commemorativa civile alle 10,30 in piazza Belly. Non una data a caso: infatti, il 6 settembre ricorre l’anniversario dell’insediamento di una prima comunità di pescatori originari di Pegli, in Liguria, provenienti dall’isola tunisina di Tabarka. La stessa giornata sarà animata da una performance/installazione di Gabriella Locci che rievoca il viaggio da Tabarka a Calasetta e la nascita della comunità. I calasettani sposteranno 250 opere realizzate da Locci sotto forma di piccoli moduli di cemento, dal Museo di arte contemporanea MACC all’Archivio Multimediale Ràixe, in un incontro tra il contemporaneo e il patrimonio di memoria custodito dal Museo della Cultura Tabarchina.
In calendario anche la prima edizione del Babel Music Fest che si chiude con il sound afroblues di Matteo Leone che presenta in anteprima il suo album Ràixe, in tabarchino, con la partecipazione di Farees, polistrumentista italo-tuareg di fama internazionale. Si proseguirà con gli appuntamenti legati alla festa del patrono del paese, San Maurizio, fra il 20 e il 26.
“Abbiamo voluto con forza che questa importante data per la nostra comunità non passasse sottotono e che i festeggiamenti, nel rispetto della normativa vigente, non venissero rimandati”, ha sottolineato la sindaca Claudia Mura.