C’è la lente della procura di Tempio Pausania sui contagi nei locali della movida Vip in Costa Smeralda dove si sono registrati focolai di Covid, come nel caso del Billionaire con 58 positivi, e sui resort in Gallura.
Intanto, secondo NextQuotidiano, “alcuni dipendenti dei locali dei Vip hanno già contattato i sindacati che si stanno muovendo per fornire una versione un po’ diversa rispetto a quella di Briatore e per aprire una pratica per infortunio sul luogo di lavoro”.
Secondo il giornale online, infatti, alcuni dipendenti avrebbero smentito lo stesso Briatore, che in un’intervista aveva affermato che al Billionaire venivano rispettate le regole sul distanziamento e l’obbligo dell’uso delle mascherine.
«Al Billionaire abbiamo sempre rispettato le regole, facendo entrare il numero giusto di persone», ha dichiarato in un’intervista alla Stampa Briatore. «Non ci può fare nulla nessuno se fai entrare cento persone in mille metri quadrati e loro stanno tutte appiccicate». Due ragazzi dello staff, però, entrambi positivi, si sono rivolti al sindacato gallurese della Cisl per fornire una versione un po’ diversa rispetto a quella del manager e per aprire una pratica per infortunio sul luogo di lavoro (l’infezione da Covid, per l’Inail, è classificata così). Una versione, la loro, più coerente con le scene immortalate da foto e video degli stessi vacanzieri della Costa Smeralda.
“Non c’era la percezione del pericolo», sono le parole raccolte da NextQuotidiano. «Abbiamo visto entrare e circolare gente senza mascherina». Talvolta alcuni colleghi la calavano sotto il mento o lasciavano il naso scoperto. «Dentro c’era caldo, e bisognava correre di qua e di là tutta la sera: c’era chi la toglieva per respirare meglio». Segnalazioni con toni anche più gravi sono arrivate alla Cgil dagli impiegati nel resort Santo Stefano. Resta il fatto che il Billionaire rappresenta, per numero di contagiati, un unicum in tutta la Gallura. «Quel dato si spiega solo con la violazione delle disposizioni anti-Covid — ritiene Mirko Idli, segretario generale della Cisl Gallurese — In altre discoteche sono state celebrate feste e compleanni, eppure non è successo niente».
I magistrati, coordinati dal procuratore Gregorio Capasso, hanno aperto un fascicolo d’inchiesta.