Il Festival Creuza de Ma è un’interessante iniziativa di musica per cinema con proiezioni dibattiti e concerti che si svolge a Carloforte nell’Isola di San Pietro.
All’interno di questa rassegna stona , anche quest’anno l’evento il “Cinema naturale tramonto” che si svolgerà a fine Agosto nella delicatissima località delle Ciazette nell’Oasi permanente di protezione faunistica, a Capo Sandalo in pieno periodo di nidificazione. Iniziativa che già aveva sollevato critiche la passata edizione.
Le Ciazette ricadono integralmente nella zona ZPS (Zona di Protezione speciale) “Costa ed entroterra fra Punta Cannoni e Punta delle Oche” (ITB043035) e tutta l’Isola di San Pietro è Sito di Interesse Comunitario (S.I.C.) “Isola di San Pietro”.
Questa zone sono protette perché oltre al raro Falco Eleonorae nell’Oasi sostano e nidificano moltissime specie di uccelli. Infatti proprio l’art 1 Comma 3 del Sic riporta: “E’ vietato all’interno del Sito prelevare, danneggiare o disturbare le specie faunistiche selvatiche, con particolare riguardo a quelle di interesse comunitario o conservazionistico, presenti, in qualsiasi fase del loro sviluppo, ovvero danneggiare direttamente o indirettamente gli habitat delle suddette specie”.
Anche il decreto del Ministero dell’Ambiente del 17/10/2007 ammonisce il: “Divieto di accesso per animali da compagnia nonché regolamentazione dell’accesso, ormeggio, sbarco, transito… entro un raggio di 100 metri dalle colonie riproduttive… durante i periodi di riproduzione” che per il Falco Eleonorae va dal 15 giugno al 30 ottobre. Considerato che l’evento è programmato per il 29 Agosto, proprio in pieno periodo riproduttivo, chiediamo agli organizzatori dell’Associazione Backstage con la direzione artistica di Gianfranco Cabiddu, di cercare un luogo differente per non arrecare disturbo all’avifauna , per rispettare i decreti di conservazione, che già il buonsenso dovrebbe suggerire, e per tutelare un luogo dall’ecosistema fragilissimo.
Lanciamo perciò un appello anche all’ Amministrazione, al Sindaco e agli Assessori a ritirare l’autorizzazione e a trovare un luogo idoneo. Infatti le passate edizioni hanno visto la presenza di centinaia di persone ad affollare l’anfiteatro naturale roccioso, come testimoniano le foto promozionali facilmente reperibili sul web. Assembramenti tali che rendono impossibile rispettare i sentieri, un impatto eccessivo a carico delle scogliere che sono soggette al degrado dovuto al calpestio: quel tipo di roccia si sfalda facilmente, la flora viene danneggiata e l’ecosistema compromesso irrimediabilmente. Tutte emergenze già inserite da diversi anni nel Piano di Gestione del Sic.,(Art. 4 e Obiettivo specifico 2 habitat scogliere).
Quest’anno inoltre l’evento sarà per la prima volta a pagamento al prezzo di 5.00 euro. Nonostante sul sito del Box Office Sardegna cercano di rassicurarci scrivendo “che metà dell’incasso del concerto sarà devoluto alla Lipu, come contributo per la salvaguardia della fauna che popola l’oasi Carloforte” è scontato dedurre che l’evento organizzato proprio in quel luogo mal si concilia con la parola salvaguardia. Una mercificazione senza precedenti e un’umiliazione del nostro territorio intollerabile. Proprio l’aumento del disturbo antropico rappresenta una delle fonti turbative che possono arrecare danno alla produttività di molte specie e/o causare l’abbandono delle aree di nidificazione. Veramente si vuole arrivare a compromettere uno dei rari luoghi di nidificazione del Falco Eleonorae?
Concludiamo con una frase di De Andrè: “La vita in Sardegna è forse la migliore che un uomo possa augurarsi: ventiquattro mila chilometri di foreste, di campagne, di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coincidere con quello che io consiglierei al buon Dio di regalarci come Paradiso.” Questi luoghi come ci insegna De Andrè vanno difesi, amati e protetti
COMITATO Sarvémmu e Ciazette – Comitato tutela Ciazette