Salta a Cabras la corsa degli Scalzi del 5 e 6 settembre a causa dell’emergenza coronavirus. Scartata anche l’ipotesi di una forma ridotta con una sola delegazione di “curridoris” nel tradizionale tracciato. Si salvano soltanto le celebrazioni religiose in onore di San Salvatore.
È la decisione presa dopo l’incontro promosso dal sindaco Andrea Abis con il parrocco don Bruno Zucca e l’associazione de Is Curridoris. Il verbale sottoscritto dalle parti, inviato a prefettura e questura, conferma i problemi per lo svolgimento della corsa alla luce delle prescrizioni anti Covid.
Anche ipotizzando una versione ridotta, sarebbe impossibile fermare gli eventuali “curridoris” che a titolo personale si potrebbero unire alla corsa. E poi le problematiche di ordine pubblico: occorrerebbe un servizio d’ordine, che possa prevenire gli assembramenti. Don Zucca andrà avanti con le celebrazioni religiose della festa di San Salvatore, a eccezione naturalmente della corsa. “Sono davvero dispiaciuto – commenta il sindaco Andrea Abis – ma occorre farsene una ragione per il bene di tutti. Rimangono fermi i momenti della celebrazione religiosa che rappresentano il caposaldo della festa di San Salvatore in questo 2020, un anno che ha segnato profondamente la nostra comunità”.