“Nel centro di accoglienza di Monastir attualmente ci sono 140 migranti e tra questi 16 sono positivi al coronavirus. La situazione è grave”. Lo denuncia il deputato e coordinatore regionale Lega Salvini Sardegna Eugenio Zoffili, che con i consiglieri regionali Dario Giagoni, Michele Ennas, Annalisa Mele e Andrea Piras, e l’assessora regionale degli Affari generali, Valeria Satta hanno visitato la struttura.
“Chiederò al ministro dell’Interno che vengano impiegati i militari come per l’operazione Strade sicure – ha detto Zoffili nel corso della sua diretta Facebook – oggi molti di questi migranti lasceranno la Sardegna e saranno trasferiti nelle aree portuali, poi dovranno lasciare il territorio, ma non lo faranno disperdendosi nel resto d’Italia”. Proprio, oggi, infatti, era previsto il rimpatrio di un centinaio di migranti algerini, ma tutto è stato bloccato perché dal secondo tampone eseguito su di loro sono saltati fuori una decina di positivi. Lo segnala il sindacato di polizia, Siap.
“La gestione delle procedure di quarantena per i migranti sbarcati nel sud Sardegna, sembra andata in corto circuito – sottolinea il segretario del Siap, Mauro Aresu – è necessario un intervento dei vertici della Regione. Probabilmente, come temevamo, il fatto che non si riesca a tenere separate persone arrivate in tempi diversi provoca contagi a catena. Infatti, per oggi era prevista la notifica di un centinaio di provvedimenti di invito a lasciare il territorio dello Stato, però tutto si è bloccato perché parecchi soggetti sono risultati positivi al tampone a differenza dei precedenti controlli che invece erano risultati negativi. Siamo sempre più convinti dell’impellente necessità di utilizzare una nave quarantena anche per la Sardegna. Nell’attesa della nave – conclude il Siap -, ci permettiamo di suggerire alla Regione Sardegna di reperire nel Sulcis strutture idonee e sicure per la quarantena in loco prima del trasferimento a Monastir”.