“Sarà il ministero delle Infrastrutture a definire il percorso giuridico per la realizzazione dell’affidamento degli ultimi due lotti della strada a 4 corsie Sassari-Alghero. Le problematiche legate ai vincoli paesaggistici sono state risolte dal provvedimento del Governo, io personalmente già lunedì sarò negli uffici del ministero per dare indicazioni sul proseguo dei lavori”. Lo ribadisce il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Mario Turco e aggiunge che “non solleverà il piede dall’acceleratore per realizzare la statale 291 della Nurra”, un progetto sbloccato ieri notte dal Cdm. La dichiarazione è arrivata nel corso di una videoconferenza con il commissario straordinario della Provincia di Sassari, Pietrino Fois, chiedendo e ottenendo un rapido confronto.
“Abbiamo risolto uno dei problemi della Sardegna, ora ci impegneremo per risolvere altre due vertenze: la definizione dell’Area Zes e l’Accordo di programma per l’Area di crisi complessa. Il Governo è al fianco della Sardegna e ora affronteremo le altre questioni – ha detto il senatore Turco – La prossima settimana mi attiverò anche per convocare entro il 12 agosto un tavolo che affronti la questione dell’Area Zes e che risolva il contrasto nato tra il ministero dell’Economia e la Regione. Allo stesso modo mi auguro che il ministro Patuanelli firmi entro la stessa data l’accordo di programma per l’Area di crisi complessa del nord ovest Sardegna”. Da parte del commissario provinciale Pietrino Fois, c’è molta soddisfazione: “Era un problema politico e non tecnico, come ho affermato dall’inizio, e averlo risolto ci rende orgogliosi. Se gli altri due punti cruciali che abbiamo esposto alla Presidenza del Cdm saranno affrontati con lo stesso piglio, sono sicuro che si risolveranno molto presto”.
Anche Capozza ha voluto sottolineare l’aspetto politico della vicenda: “Con queste interlocuzioni abbiamo creato un metodo che funziona; a un mese dalle richieste del commissario Fois la vertenza è stata risolta. Questo è la dimostrazione che quando le istituzioni parlano fra di loro le soluzioni si trovano”.