Il governo di Damasco ha annunciato che costruirà una replica in miniatura della Basilica di Santa Sofia nella città di Al Suqaylabiyah nella provincia di Hama, come simbolo del dialogo tra cristiani e musulmani.
L’edificio, che ricalcherà, seppur in formato ridotto l’estetica della Santa Sofia di Istanbul, verrà realizzato con il sostegno finanziario della Russia, ed è una risposta alla riconversione in Moschea del sito patrimonio dell’Unesco da parte del governo della Turchia. Secondo quanto riferito dal sito libanese “Al Modon”, l’idea è nata da Nabeul al Abdullah, leader di una milizia armata alleata del governo di Damasco nella provincia di Hama. Dopo aver ottenuto l’approvazione del vescovo metropolita della chiesa greco-ortodossa di Hama, Nicolos Baalbaki, Al Abdullah ha presentato il progetto all’esercito russo in Siria.
La replica sarà costruita appositamente nella città a maggioranza cristiano-ortodossa di Al Suqaylabiyah, su un pezzo di terra donato dallo stesso Al Abdullah. Alla sua realizzazione starebbe lavorando appositamente una squadra di architetti russi di stanza nella base militare di Latakia.