Il comune di Baunei protesta contro la delibera della Giunta regionale del 9 luglio, che prevede una modifica delle linee guida per la predisposizione dei Piani di utilizzo dei litorali. In prima fila a dire ‘no’ contro i barconi e le speculazioni degli imprenditori, che ‘sporcano’ il mare della costa baunese, ci sono il sindaco e consigliere regionale del Pd, Salvatore Corrias, e il vicesindaco Ivan Puddu,
Non saranno più i Comuni a dover far richiesta per ottenere un corridoio di lancio, ovvero di sbarco sulla spiaggia, ma d’ora in poi lo possono fare anche i singoli operatori. Come consigliere, Corrias ha già depositato una interrogazione rivolta all’assessore regionale agli Enti Locali Quirico Sanna e farà ricorso al Tar Sardegna e alla Procura della Repubblica, sotto la sponda di Legambiente.
“La differenza tra la buona e la cattiva politica sta nel perseguire il bene di tutti o il bene di pochi, noi siamo per la buona politica -ha detto il sindaco di Baunei – Ci batteremo fino alla fine contro questa delibera di giunta regionale, al cui assessore competente ho indirizzato la mia interrogazione”.
La modifica dei Piani sui litorali incardina tra l’altro la vertenza della “guerra dei barconi” tra i paesi confinanti Baunei e Cala Gonone, i cui operatori sono stati firmatari di una richiesta il 2 giugno scorso – concessa dalla Regione – per aprire un corridoio per la spiaggia di Cala Mariolu.
“Un chiaro sgarbo istituzionale – rincara il vicensidaco di Baunei Ivan Puddu -. Come risposta abbiamo varato un’ordinanza comunale che da oggi vieta gli sbarchi in spiaggia a Cala Mariolu, da chi utilizza il nuovo corridoio concesso. Quindi che lo aprano pure, perché sul mare nulla possiamo, ma nella spiaggia di nostra competenza non potrà sbarcare nessuno, fino alla nuova autorizzazione sul pontile. A presidio della spiaggia ci saranno i barracelli che faranno rispettare l’ordinanza sindacale”.