Si vedeva da tutta Cagliari, ma anche fino a Torre delle Stelle, era la nube nera fuoriuscita dalle ciminiere della Saras di Sarroch.
Saras, proseguono da più di 24 ore i fumi neri dallo stabilimento
Ne abbiamo parlato per due giorni di seguito, mentre le Istituzioni latitavano e latitano tranne l’Assessore all’Ambiente del Comune di Sarroch che due giorni fa ha scritto: “La Saras ci informa che presso lo stabilimento sono in corso le fasi di riavvio dell’impianto che era stato “fermato” per manutenzioni a marzo 2019″… “il riavvio è quasi terminato e la situazione dovrebbe normalizzarsi nel corso della serata”. Da quelle dichiarazioni sono ormai passati due giorni e questa notte, ancora una volta fiamme e fumi hanno svegliato gli abitanti di Sarroch e Capoterra.
Non si sprecano le segnalazioni e le lamentele legate al fenomeno ma a tutt’ora nulla si è risolto e ci si chiede se ancora gli abitanti devono subire queste situazioni.
Le Associazioni Salva il Mare e Aria Noa, da sempre in prima linea, per la tutela dell’ambiente si sono rivolte agli organi preposti al controllo e ora tutti ci aspettiamo, in tempi rapidi, i dati sulle emissioni.
Solo nell’ultimo anno sono state decine le segnalazioni su odori nauseabondi, incidenti con sversamento a mare e fumi di varie tonalità di colore ma adesso la situazione necessità una presa di posizione ai più alti livelli e la politica non può e non deve guardare dall’altra parte.
Senza dimenticare che si attende di sapere a che punto è l’inchiesta aperta dalla Procura di Cagliari sull’inquinamento nello stabilimento di Sarroch e anche il procedimento in corso dell’agricoltore Romanino contro l’azienda.
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