Prosegue ad oltranza la protesta dei lavoratori ex Aras che da giorni presidiano giorno e notte il Palazzo del Consiglio Regionale.

Gli Ordini Provinciali dei Medici Veterinari della Sardegna in una nota hanno voluto esprimere una posizione unitaria sulla vertenza: “Seguiamo con forte apprensione l’annosa vicenda riguardante i colleghi dipendenti dell’Associazione Regionale Allevatori della Sardegna in liquidazione, i quali si trovano in presidio permanente a Cagliari sotto il palazzo del Consiglio Regionale, per sollecitare il diretto intervento del Presidente della Regione, On.le Christian Solinas, affinché siano riprese e concluse le procedure concorsuali, relative alla loro stabilizzazione nell’Agenzia Laore”.

Come noto, l’ex Aras si è occupata per più di trent’anni di fornire alle aziende zootecniche sarde un fondamentale servizio di assistenza tecnica, con lo scopo finale di migliorare e garantire la qualità e salubrità dei loro prodotti, in particolar modo negli ultimi dieci anni, il personale Aras svolge il proprio servizio garantendo in circa 12.000 aziende sarde, la formazione degli allevatori beneficiari del premio sul “Benessere Animale”.

Tale attività ha fattivamente contribuito al miglioramento della qualità del latte prodotto in Sardegna, con risvolti economici positivi per l’intero settore, permettendo di ottenere prodotti di alta qualità, apprezzati nei mercati nazionali ed esteri.

Inoltre, negli anni molti giovani neolaureati in Medicina Veterinaria e Scienze Agrarie hanno svolto un tirocinio di formazione, pre e post lauream, con i tecnici Aras.

Preziosa è stata la collaborazione con l’Università di Sassari, ai fini della ricerca scientifica. La Regione Sardegna, riconoscendo la validità e il ruolo svolto da questi professionisti, dopo un lungo iter legislativo durato più di dieci anni, aveva promulgato la legge n°47/2018 che prevede la stabilizzazione tramite concorsi del
personale dell’Aras all’interno dell’Agenzia Laore.

In seguito al bando dei suddetti concorsi, avvenuto nel 2019, alcuni dipendenti dell’Agenzia LAORE hanno però presentato ricorso al Tar, in quanto il numero dei posti riservati per le progressioni verticali era ritenuto insufficiente. Dopo diversi mesi, in cui è avvenuta anche la chiusura dovuta al Covid 19, per dirimere la questione è intervenuta la Regione nella persona dell’Assessore agli Affari Generali, Personale e Riforma, On. le Valeria Satta che ha sbloccato le progressioni interne del personale Laore, aumentando il numero dei posti previsti in pianta organica.

Ciò nonostante, continua a perdurare la situazione di stallo, che è fonte di grande preoccupazione per i dipendenti Aras e che li ha portati nuovamente a manifestare con un sit-in permanente in via Roma a Cagliari, perché sempre più vicina è la data del 31 Dicembre 2020, quando si concluderà la procedura di liquidazione e tutti i circa 250 dipendenti Aras (Medici Veterinari, Agronomi, Zootecnici, Personale del laboratorio analisi, Personale  amministrativo) saranno licenziati.

“Noi Presidenti degli Ordini dei Veterinari esprimiamo la nostra vicinanza e sostegno a favore dei colleghi ex Aras che hanno sempre continuato a garantire il loro servizio, anche quando per molti mesi sono rimasti senza stipendio dovendo anticipare di tasca propria le spese per gli automezzi – scrivono i Presidenti – come già chiesto in tempi recenti, chiediamo l’immediato intervento del Presidente Christian Solinas, affinché siano riattivate e portate a termine in tempi celeri le procedure concorsuali ferme da mesi, restituendo così ai colleghi, ormai esausti, la dignità e il giusto riconoscimento professionale, altrimenti si rischia seriamente di perdere un prezioso patrimonio di professionisti, unico nel suo genere, che ha da sempre garantito un servizio fondamentale per la zootecnia sarda”.