“Io sono contrario alle guerre fra regioni: questa idea del patentino sanitario, o peggio dell’immunità, non sta né in cielo né in terra”. Lo ha detto Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, intervenendo a ‘In vivavoce’ su Radio1.
“Sono sciocchezze – ha aggiunto – fa acqua e fa anche un po’ a pugni con la Costituzione. Non esiste possibilità: io oggi sono negativo e fra dieci minuti posso prendere il virus, posso essere contagiato, e quindi la mia posizione cambia”. Il governatore toscano ha sottolineato che “qualunque cosa decida il Governo, noi ci uniformiamo alla Costituzione” per quanto riguarda le riaperture.
“Io ero per le aperture graduali – ha aggiunto – secondo me si è fatto uno strappo forse troppo importante il 18 maggio, speriamo che questo non abbia poi delle conseguenze tra qualche tempo. Può darsi che gli eccessi poi un giorno si debbano pagare”. Per il governatore toscano “molti che volevano riaprire e che avrebbero fatto la rivoluzione, tra virgolette, pur di riaprire, tanti ristoratori, tanti negozi, purtroppo poi ho visto che hanno dovuto rinchiudere, perché sono le stesse persone ad avere poi atteggiamenti di prudenza”.