Operazione antidoping dei Carabinieri del Nas di Cagliari che hanno sgominato un traffico di sostanze dopanti in alcune palestre del capoluogo, di Villasor e Tortoli’. I militari del Nas hanno infatti eseguito una serie di perquisizioni firmate dal pm Diana Lecca, a carico di personal trainers, body-builders e frequentatori di palestre del Campidano, del Capoluogo e dell’Ogliastra, che al momento sono indagati. L’indagine, che riguarda il settore sportivo relativo al culturismo ed al fitness, e’ stata avviata dopo che alcuni genitori, si sono rivolti anonimamente alla Procura del capoluogo, perché seriamente preoccupati per il fatto che i loro figli, assidui frequentatori di palestre, avessero iniziato a far uso di farmaci anabolizzanti.
Nel corso delle indagini e’ emerso che i ragazzi, iscritti in una palestra di Cagliari, frequentata anche da atleti che partecipano a gare di bodybuilding, su suggerimento di alcuni trainer avevano iniziato ad assumere sostanze dopanti. I Carabinieri del Nas, coordinati dal Maggiore Davide Colajanni, hanno accertato che alcuni allenatori di quella palestra indirizzavano i loro clienti-atleti ad assumere sostanze proibite sia per scopi agonistici che per mero edonismo. Le perquisizioni infatti hanno permesso di recuperare un cospicuo quantitativo di farmaci, soprattutto esteri, ad azione anabolizzante e dopante, alcuni dei quali ad esclusivo uso veterinario, accompagnata a documentazione di vario genere, al momento ancora al vaglio dei Carabinieri e della magistratura. Tra fiale, compresse e capsule sono 813 unità sequestrate, di provenienza bulgara, greca, Usa, inglese, olandese, moldava, uso veterinario e i così detti SARMS (ostarina e andarina), 120 siringhe per insulina, da 2,5 e 5 ml.
In particolare i medicinali sequestrati, che si presentano sotto varie forme farmaceutiche, sono steroidi e antiestrogeni. I farmaci di tipo steroideo sono quelli che vengono illegalmente utilizzati per le varie fasi di preparazione sportiva alle gare di body-building, perché permettono di incrementare più facilmente la massa muscolare e di ottenerne la definizione. Quelli antiestrogeni, invece, sono assunti per il così detto “ripristino”, ovvero la fase di depurazione dell’organismo dall’eccessiva assunzione di farmaci steroidei e per contrastarne gli effetti collaterali.
Sulla scorta dell’iniziativa presa dai genitori dei ragazzi coinvolti, I Carabinieri, a conoscenza del fatto che in tanti atleti, giovani e meno giovani, utilizzano queste sostanze, auspicano che si ravvedano e possano aiutare le autorità preposte a contrastare il fenomeno, nelle modalità ritenute più opportune, anche quindi con denunce anonime, come nel caso dell’operazione appena effettuata. Sono in corso si svolgimento infatti ulteriori indagini finalizzate ad individuare altre persone dedite all’assunzione arbitraria di queste sostanze che, oltre ad essere illegali, sono molto pericolose per la salute degli sportivi, considerati i gravi effetti collaterali che producono sull’organismo umano. L’operazione, eseguita la settimana scorsa, ma solo oggi resa nota per ragioni d’indagine, è stata effettuata dai Nas di Cagliari con l’ausilio dei colleghi dei reparti territoriali delle Compagnie del Capoluogo, Sanluri e Lanusei.