(Foto simbolo, Archivio Cagliaripad)

Ammontano a 47 le sanzioni fatte dal personale del Corpo Forestale del Servizio Territoriale di Oristano, nel periodo dal 14 marzo al 15 aprile. Quasi tremila le persone controllate.

Nelle ultime due settimane risulta in aumento il numero delle persone che, ingiustificatamente, è stato trovato fuori dalla propria abitazione o dal proprio Comune. Le giustificazioni utilizzate sono state le più disparate.

Da chi è uscito a raccogliere asparagi a Marrubiu, chi cardi selvatici da conservare sott’olio a Cirras, vicino Santa Giusta, ai genitori che passeggiavano con i figli a quasi quattro kilometri dalla loro casa a Marrubiu. Non sono mancate le passeggiate in bicicletta di marito e moglie a S. Nicolò d’Arcidano, e un ciclista che, residente a Santa Giusta, è stato fermato a Pau.

Un giovane, uscito in moto per fare un giro, ha detto al personale della stazione di Villaurbana che non ce la faceva più a stare in casa, mentre un altro uomo che rientrava in paese in macchina, ha dichiarato in maniera molto rilassata di essere andato a fare una passeggiata in campagna.

Anche la pattuglia di Samugheo ha sanzionato un uomo diretto a Cagliari che, dopo aver fornito ben tre diverse motivazioni, tutte non giustificate, ha ammesso di voler andare a fare un giro perché dopo tanti giorni non sopportava più la permanenza domiciliare.

Non manca poi chi fa trenta chilometri: nella giornata di pasquetta un uomo si è spostato da Marrubiu a Palmas Arborea  in quanto a lui, così ha dichiarato, piace l’acqua di quella fonte.

Anche le pinete diventano luogo di incontro: come una coppia, lei proveniente da Cuglieri e lui da Oristano, entrambi sanzionati per essere usciti dal territorio del proprio Comune senza giustificato motivo incontrandosi a Is Arenas di Narbolia, nei pressi di un campeggio. Lo stesso uomo è stato sanzionato solo due giorni dopo, al pontile di Torregrande, dove è stato trovato mentre praticava la pesca sportiva con la canna.