Nonostante l’emergenza coronavirus, estetisti e operatori della pedicure e manicure che lavorano irregolarmente non si fermano.
È quanto afferma Confartigianato Sardegna che dichiara ci siano circa 1400 abusivi solo nell’isola, che continuano a lavorare offrendo “servizi itineranti e a domicilio” come il taglio dei capelli, la manicure e i trattamenti estetici.
“In questo momento in cui le attività devono rimanere chiuse – denuncia Antonio Matzutzi, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna – è sconcertante come certe persone si rivolgano clandestinamente ad abusivi e irregolari, che non esitiamo a definire criminali e che devono essere puniti severamente insieme a chi li utilizza. Questa emergenza dovrebbe insegnare una volta per tutte che non si rischia con la vita”.
Confartigianato ha quindi pensato di creare una campagna social contro gli irregolari, per richiamare l’attenzione proprio sull’abusivismo: “Non per il nostro interesse, ma per la salute di tutti”, “Se non l’avevi capito prima, oggi l’abusivismo fa ancora più male!”, “Non vediamo l’ora di prenderci cura di te”, “Rimani a casa: la bellezza è rimanere anche nelle proprie famiglie”.
La campagna verrà accompagnata dagli hashtag #staiacasa e #andratuttobene.