La “reazione” è arrivata dopo che il giornalista, Mario Guerrini, firma storica del giornalismo d’inchiesta, ha postato sui social una sua opinione sulla Giunta Solinas.
Guerrini raccontare, da tempo, un punto di vista diverso sulla politica regionale e nazionale, con sarcasmo e critica costruittiva, esprime opinioni che sono diventate un punto di riferimento per dibattere e confrontarsi.
Il post sul bavaglio della Regione Sardegna alla stampa sarda ha provocato però una “reazione scomposta” da parte di Riccardo Paschina, Presidente del Consiglio Comunale di Selargius che ha così commentato:
“Alla sua veneranda età, caro Dott. Guerrini, è quantomeno sconsigliato clinicamente, esporsi a sittanta sofferenza dovuta all’astio sfrenato e direi all’odio nei confronti del nostro Presidente della Giunta regionale. Alla sua età potrebbe essere peraltro fatale. Un buon consiglio, la prego, me lo permetta, sarebbe quello di controllare maggiormente il suo stato d’animo e di concentrarsi un pò di più su un virus letale che serpeggia nell’aria…..“
A seguito di questo commento dell’esponente di Forza Italia e oggi Presidente del Consiglio Comunale a Selargius, Mario Guerrini ha voluto sottolineare l’atteggiamento del politico:
“Da studioso e scrittore di criminalità conosco il linguaggio mafioso. Linguaggio, ovviamente, non diffuso in Sardegna. Qui non c’è mafia. Salvo piccole, inevitabili infiltrazioni. Per questo mi ha sorpreso, nella forma, tipicamente mafiosa, l’ultima minaccia che ho ricevuto ieri sera (post 982). Da un politico. E’ il presidente del Consiglio comunale di Selargius, tal Riccardo Paschina. Difensore d’ufficio, dalle mie critiche, del Governatore della Sardegna, il sardista-leghista Solinas. Ripetute insinuazioni su possibili conseguenze per me “fatali” oppure, con altro sinonimo egualmente espressivo, “letali”. Alle minacce di morte ci sono abituato (come capita a tanti colleghi) sin da giovane cronista. Ormai, posso ben dire di averci fatto il callo. In stile mafioso, però, è una novità. Anche se non assoluta. Sono preoccupato? Assolutamente no. I “quaquaraqua”, diceva Sciascia, sono quaquaraqua e basta. “Il Mio Osservatorio”? Non cambia nulla. Tutto come prima. Cordialità”.