Le sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil chiedono di chiudere i negozi di tutta l’isola alle 18 e durante le domeniche a causa “dell’impossibilità per i lavoratori del settore del commercio al dettaglio di avere adeguati riposi e protezioni da possibili contagi in un momento di forte preoccupazione e tensione”.

I sindacati si sono appellati in tal senso al presidente della Regione Christian Solinas e agli assessori competenti. “Nei negozi, vista l’assenza di dispositivi di protezione individuale adeguati e in misura sufficiente, vi è una tangibile esposizione al contagio per i commessi, l’ingiustificata psicosi dei clienti sta determinando in queste giornate un notevole aumento dell’afflusso, con aumento considerevole delle vendite e di contro un aumento del carico di lavoro per i commessi”, dichiarano i segretari regionali di Filcams, Fisascat e UilTucs.

“Troppi clienti, nonostante i divieti, al solo scopo di poter uscire si recano nei supermercati con l’intera famiglia, minori e anziani compresi, più volte al giorno e spesso per acquisti di modica entità, 3/4 euro – sottolineano Cgil, Cisl e Uil, secondo le quali – una riduzione degli orari di vendita non creerà alcun disservizio alla collettività dando invero un’azione forte contro la diffusione del virus”.