I due maggiorenni, mentre attendevano che il pensionato rientrasse in casa, si sono fatti numerosi selfie davanti allo specchio con addosso passamontagna e guanti. E proprio le foto, insieme alle testimonianze dei vicini che avevano visto la loro auto in zona hanno inchiodato i due giovani.

I due sono stati arrestati questa mattina per la brutale rapina messa a segno il 26 ottobre dello scorso anno a Piscinas, nell’abitazione di un uomo di 78 anni. Il pensionato è stato pestato a sangue e legato in casa.

 

In carcere sono finiti i 22enni Gian Marco Garau, di Nuxis, e Mirko Manca, residente a Villaperuccio. Affidato a una casa famiglia il terzo componente della banda, un 17enne di Piscinas. Secondo quanto accertato dai militari dell’Arma, sarebbe proprio il più giovane lui la mente del gruppo.

La ricostruzione della vicenda da parte dei carabinieri

La mattina del 26 ottobre il minorenne si è occupato del sopralluogo. Si è presentato a casa del pensionato proponendogli l’acquisto di carne, ma in realtà era solo uno stratagemma per osservare la casa e vedere dove l’anziano custodiva il denaro. Prima di andare via lo aveva salutato chiamandolo “zio Pino”, lo stesso appellativo utilizzato da uno dei due banditi durante il colpo.

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