Al Cpr di Macomer arrivano i primi migranti irregolari dalle varie questure della Sardegna. La struttura, primo centro per il rimpatrio in Sardegna operativo dal 20 gennaio scorso, è stato realizzato nell’ex carcere cittadino e attualmente può contenere 50 ospiti a regime. Quando sarà completata l’ultima ala, saranno in tutto cento.
Qualcuno è già all’interno della Cpr, dopo aver completato l’iter burocratico per la restrizione nel centro con la convalida del giudice di pace di Macomer. Nella struttura sarda potranno arrivare anche i migranti provenienti dalla Penisola.
L’apertura del centro ha provocato un terremoto in Consiglio comunale: due consiglieri dell’opposizione si sono dimessi in polemica con sindaco e Giunta per aver saputo solo dalla stampa dell’imminente inaugurazione e contestando le motivazioni (“darà linfa nuova all’economia della città”) che hanno portato il Comune a dire sì alla struttura.
Per la minoranza, infatti, “il Cpr e i suoi posti di lavoro non saranno la soluzione alla depressione economica del territorio”.