Circa 900 kg di pesce sequestrato e oltre 500 controlli sulla filiera ittica effettuati dalla Guardia costiera della Direzione marittima del nord Sardegna nel corso dell’ultimo mese per garantire la tutela dei consumatori sotto le feste natalizie. Sono i numeri relativi al nord dell’isola nell’ambito dell’operazione “Mercato Globale”, avviata dalla Guardia costiera su tutto il territorio nazionale.

Operazione che ha registrato il suo picco il 6 dicembre, quando il personale del 15/o Centro di Controllo Area Pesca di Olbia ha ispezionato un centro all’ingrosso di prodotto ittico nel Comune di Muros, sequestrando 675 kg di tonno pinne gialle, 65 kg di orate e 35 kg di sarde, prodotti per i quali non era indicata alcuna informazione sulla tracciabilità e provenienza del pescato, in violazione delle norme in materia di informazioni obbligatorie. Ma i numeri dei controlli e sequestri eseguiti dalla Guardia costiera del nord Sardegna nel settore ittico durante tutto il 2019 sono molto più corposi: sono stati eseguiti 4.883 controlli, fra cui 1.963 in mare, 1.310 nei punti di sbarco, 714 nei ristoranti, 230 nelle pescherie, 129 dai grossisti.

La gran parte delle violazioni riscontrate riguardano l’inosservanza delle leggi sulla tracciabilità del prodotto. In totale sono state inflitte sanzioni per 238.940 euro, e sequestrate 5 tonnellate di pescato, fra cui: 361 kg di ricci di mare, 748 di gambero rosso, 1,238 kg di scampi, 787 di tonno pinna gialla, 226 di gambero viola, 201 di ricciole, 267 di Paracentrotus lividus.