“Questi non sono giochi”. Così stamani gli Agenti dell’Urp e gli Artificieri della Questura di Cagliari hanno iniziato la loro lezione sul pericolo dei ‘botti’ ai ragazzi delle tre Prime classi della Scuola Medie ‘Antonio Cima’ di Piazza Giovanni XXIII a Cagliari.
Una lezione per informare e prevenire i gravissimi infortuni che si verificano puntualmente ad ogni festività natalizia e di Capodanno. Grande attenzione da parte dei ragazzi, supportati dalle insegnanti, che hanno ascoltato con interesse i Poliziotti e gli Artificieri che hanno anche effettuato una dimostrazione pratica, ed estremamente esaustiva, sugli effetti di un botto particolare, identico a quello sequestrato allo Stadio Sardegna Arena l’11 novembre scorso prima della partita del Cagliari contro la Fiorentina. L’uomo, un 57enne noto alle forze dell’ordine, fu arrestato e in casa sua la Polizia trovò altri 162 pericolosissimi artifizi pirotecnici.
In estrema sicurezza, gli Artificieri hanno simulato l’effetto sul corpo umano, mettendo a contatto la ‘bomba carta’ con l’arto di un maiale: bene, dopo l’esplosione dell’arto del suino non sono rimaste tracce. Inutile descrivere lo sbigottimento dei ragazzi. Ed hanno anche spiegato come queste ‘bombe’ artigianali illegali vengono impiegate allo stadio, lanciandole sotto le gradinate. Ecco, proprio questi effetti sono stati all’attenzione delle domande dei ragazzi.
Ma i poliziotti sono andati oltre, spiegando che “soprattutto dopo le festività”, quando si trova per strada un oggetto sconosciuto, in particolar modo quelli avvolti in carta marron (la famosa Palla di Maradona, o la Cipolla), non bisogna mai raccoglierli o calpestarli per il pericolo di una esplosione incontrollata.
I poliziotti hanno quindi mostrato quali sono gli artifizi pirotecnici legali, quelli con la marcatura CE, a differenza di quelli senza l’apposito bollino, che non hanno riportata nell’etichetta, né la quantità di polvere pirica né la durata di combustione della miccia, e quali sono quelli legali non acquistabili dai ragazzi minori di 14 anni. Ancora una volta dunque l’azione di prevenzione e di informazione da parte della Polizia di Stato che, con la grande professionalità degli addetti dell’Urp e degli Artificieri, ha illustrato ai ragazzi delle prime medie del ‘Cima’ il pericolo dei botti natalizi.