A causa delle intense precipitazioni la statale 128 Bis “Centrale Sarda” è temporaneamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni a causa di fango e detriti presenti in carreggiata.
Il tratto interessato è quello che ricade nel territorio del comune di Ozieri, in provincia di Sassari. Il traffico è deviato sulla strada provinciale 1 fino a Chilivani con rientro a Mores. Nel senso opposto la circolazione è deviata sulle statali 132 e 199.
Sul posto sono a lavoro le squadre Anas con il supporto delle forze dell’ordine per la gestione del traffico e per consentire la riapertura della strada nel più breve tempo possibile.
Nel pomeriggio a causa di allagamenti e della caduta di fango sulla carreggiata la Provincia di Sassari ha chiuso la strada provinciale 127 “dell’Anglona” nel tratto tra Nulvi e Osilo. Sempre nella zona di Nulvi una frana ha invaso metà della carreggiata della bretella che immette alla strada va scorrimento veloce per Tempio Pausania, dove stanno operando i barracelli del Comune per i primi interventi di sicurezza.
Problemi anche sulle tratte ferroviarie: dal pomeriggio l’Arst ha sospeso per verifiche sulla linea il collegamento Sassari-Alghero, ripristinato sabato scorso dopo un anno di stop. E resta sospesa anche la tratta di Trenitalia Sassari-Chilivani, fermata questa mattina a causa dell’allagamento dei binari. Domani mattina i tecnici di Rfi faranno un primo cronoprogramma dei lavori di ripristino necessari lungo la linea: in diversi tratti le forti piogge hanno eroso pesantemente il massicciato e saranno necessari interventi di messa in sicurezza e manutenzione straordinaria prima di riaprire il collegamento.
Problemi anche a Thiesi dove gli acquazzoni hanno allagato il cimitero, chiuso per precauzione.
E’ stato riaperto al traffico il tratto della strada provinciale 11, tra Ula Tirso e Ghilarza, nell’Oristanese, chiuso dalle prime ore del mattino per la caduta di un masso di almeno quattro metri cubi dal costone roccioso. Al momento del crollo, avvenuto durante la notte, quel tratto di strada a poche centinaia di metri dall’ingresso del paese era fortunatamente deserto. Lo smottamento è stato favorito dalle abbondanti piogge cadute negli ultimi giorni su tutta la zona. Per liberare la carreggiata la Provincia ha fatto intervenire una squadra di operai che, con l’ausilio di un potente martello demolitore azionato da un escavatore, ha ridotto il masso in frantumi che poi sono stati caricati su un camion e portati via. La stessa squadra ha poi provveduto a una operazione di bonifica del costone facendo cadere altri massi, di minori dimensioni, considerati a rischio crollo.