Eletto il presidente, la commissione Bilancio sta già affrontando tutti i nodi legati al disegno di legge di assestamento da 80 milioni di euro che dovrebbe essere approvato entro il 30 novembre dal Consiglio regionale. C’è innanzitutto la questione delle norme che non riguardano la spesa di risorse regionali, definite “intruse” da una parte dell’opposizione. Due in particolare: la prima riguarda i criteri di nomina del personale della Regione, la seconda le strutture balneari nei litorali. Emergono dubbi nella stessa maggioranza e l’opposizione va all’attacco.

La novità, infatti, è che contro la prima si è schierata anche la Lega, con il capogruppo Dario Giagoni che ha chiesto la soppressione del comma e dell’articolo in questione perché “l’interpretazione normativa sui criteri può essere fatta solo con una delibera di Giunta o attraverso il Coran, non dal Consiglio”. Quanto, invece, alle disposizioni sulle strutture balneari, legate all’esigenza di renderle operative anche durante la stagione invernale, il Movimento Cinquestelle parla già di “sanatoria degli stabilimenti”. “Il nuovo obiettivo della Giunta Solinas è il ritorno del chiosco selvaggio – scrivono in una nota i pentastellati – le strutture sulla spiaggia attualmente amovibili diventano fisse, i chioschi si trasformano in ristoranti sul mare, e i parcheggi a pagamento restano aperti tutto l’anno”.

In pratica, attaccano, “ci aspetta una sorta di condono per gli abusivi che comprometterà seriamente il territorio costiero della Sardegna. La Giunta vorrebbe autorizzare la distruzione delle nostre spiagge, la costruzione di ecomostri fronte mare, e privarci del privilegio di vivere in un’isola Paradiso”. Come? “Inserendo di diritto gli stabilimenti balneari tra gli edifici autorizzati attraverso il Pul – spiegano – ma saranno interessate dalle nuove norme anche le strutture che ricadono in aree in cui il Pul non è stato approvato, anche queste potranno essere autorizzate all’apertura tutto l’anno”. Sullo stesso tema è già stata depositata una proposta di legge della Lega, primo firmatario Andrea Piras, con l’obiettivo di consentire agli operatori balneari di proseguire le proprie attività anche durante l’inverno. “La norma – spiega il consigliere del Carroccio – copre un vuoto normativo e supera quanto finora previsto nelle linee guida per la redazione del Pul datate 2010, estendendo di fatto le concessioni demaniali marittime di 15 anni”.

I lavori della commissione Bilancio proseguiranno martedì prossimo alle 10.30. Lunedì è il termine stabilito dal presidente Valerio De Giorgi per la presentazione degli emendamenti all’assestamento di bilancio da 80 milioni di euro. Da domani, invece, il disegno di legge entrerà nelle altre commissioni per ottenere i pareri di competenza in particolare per quanto riguarda le disposizioni non legate alla spesa di risorse regionali. Oggi, dopo l’elezione di De Giorgi, l’assessore del Bilancio Giuseppe Fasolino ha illustrato il provvedimento ai commissari.

“Questa manovra è una variazione che sposta un 1% del bilancio regionale – ha spiegato l’esponente della Giunta Solinas – per le risorse che ci sono a disposizione stiamo mettendo in campo politiche importanti per gli asili, i taxi, il sughero bond, il contributo ai Comuni colpiti da incendi”. Ma, ha aggiunto, “il ddl comprende anche altre disposizioni, norme che per urgenza sono state inserite, tra le più importanti cito la task force per Argea, e poi quella sulle strutture che svolgono un servizio alla balneazione”. Su questa, in particolare, “non è corretto che ci sia una differenza tra quelle all’interno e all’esterno del perimetro urbano: sono le stesse strutture”.