Ne sono convinti i consiglieri del gruppo Progressisti in Consiglio comunale a Cagliari – Matteo Massa, Marco Benucci, Francesca Ghirra, Anna Puddu, Giulia Andreozzi e Francesca Mulas -, che presenteranno una proposta di emendamento per modificare il nuovo regolamento su circhi e spettacoli viaggianti che vorranno fare tappa in città.
Il regolamento è stato approvato ieri mattina in Commissione Attività Produttive con sette voti a favore su dieci. Astenuti Matteo Massa e Marco Benucci, che chiedono di introdurre una forte premialità e una concessione in via prioritaria ai complessi circensi che non prevedono la presenza degli animali negli spettacoli.
“La legge italiana non consente di vietare l’arrivo di spettacoli circensi con animali sul territorio cittadino – sottolinea Massa – diverse ordinanze comunali con questi divieti sono state annullate dai giudici. Crediamo però che si possa dare precedenza agli artisti che non sfruttano leoni, elefanti, scimmie, orsi, grandi felini e altri animali. Per questo porteremo in aula una proposta da discutere con tutto il Consiglio”.
L’obiettivo è un regolamento che preveda un criterio di priorità di assegnazione degli spazi per gli spettacoli per chi non utilizza alcun animale, oppure per chi non fa esibire le specie previste dalle Linee guida CITES (in via di estinzione, o incompatibili con la detenzione in strutture mobili come primati, delfini, lupi, orsi, grandi felini, foche, elefanti, rinoceronti, ippopotami, giraffe e rapaci).
“Negli ultimi anni anche a Cagliari abbiamo assistito a spettacoli circensi che non prevedono l’esibizione di animali – prosegue Massa – Penso al successo del festival di arti di strada “Sa Ruga”, quest’anno alla sesta edizione, che ha portato nel quartiere di Stampace centinaia di artisti da tutto il mondo e migliaia di spettatori entusiasti. O il “Circo Paniko”, che durante le scorse vacanze natalizie ha registrato il tutto esaurito per tre settimane. Rispettiamo il lavoro e l’impegno di tutti i professionisti che si dedicano all’arte circense, ma crediamo sia il momento di fermare lo sfruttamento degli animali nello spettacolo.”