Blitz del Corpo Forestale e di Vigilanza ambientale della Sardegna nell’area industriale di Ottana, dove è stata sequestrata una discarica di rifiuti tossici interrati. E’ stata scoperta mentre erano in corso dei test sul terreno da parte della Syndial in una zona adiacente all’ex stabilimento Enichem. Da qui era sparite 9mila tonnellate di ceneri pesanti, frutto della combustione di rifiuti chimici industriali e ospedalieri.
Il caso è esploso nel febbraio scorso con una interrogazione del parlamentare nuorese del M5s Alberto Manca, nella quale chiedeva l’intervento della magistratura per accertare la presenza a Ottana di una discarica abusiva di ceneri derivanti dalla combustione di rifiuti speciali, depositati sul terreno limitrofo al depuratore consortile nella zona industriale. Erano seguiti dei tavoli tecnici tra Comune di Ottana, Provincia di Nuoro, Arpas e Corpo Forestale. In seguito a questi incontri la Syndial aveva manifestato la volontà di collaborare e proprio dagli scavi effettuati dalla società, che ora si occupa di bonifiche, è venuta a galla la discarica.
“Se da un primo scavo sono venuti fuori rifiuti di ogni genere, come plastica, ferro, liquami e inerti, significa che c’è un problema – spiega Alberto Manca – Da parte mia, con questo sequestro, registro una prima importante risposta al problema che denuncio. Ora è il momento di capire dove sono le ceneri tossiche: si tratta appunto di ceneri, che potrebbero non essere un cumulo di rifiuti ma sparse ovunque nel terreno. Il prossimo step è quello di stabilire con le analisi che tipi di rifiuti sono stati trovati e quale è il livello di inquinamento a Ottana. Io non mi arrenderò finché l’area non avrà la certificazione ambientale”, promette il parlamentare pentastellato.