L’eradicazione della Peste suina africana non è mai stata così vicina “ma la Giunta Solinas non fa quell’ultimo sforzo necessario per abbattere i bradi positivi al virus – 600/800 capi secondo le stime dell’Istituto Zooprofilattico – ancora presenti nelle zone centrali della Sardegna”. Lo denuncia il deputato del Movimento 5 stelle, Alberto Manca, con una interrogazione ai ministri per gli Affari europei, dell’Interno e della Salute nella quale chiede che iniziative intendano intraprendere per “evitare che l’inerzia della Regione sarda pregiudichi la totale eradicazione della Psa”.
Anche perché, fa notare l’esponente pentastellato, “in questo caso l’Italia potrebbe incorrere in una procedura di infrazione ed essere pesantemente sanzionata dalla Commissione Ue, con l’aggravante che, trattandosi di obblighi contenuti in una decisione indirizzata specificamente alla Sardegna, lo Stato potrebbe rivalersi sulla Regione per il pagamento della sanzione, il cui peso sarebbe quindi addossato ai cittadini sardi”. Manca ricorda che “tra il dicembre 2017 e il febbraio 2019 sono stati abbattuti oltre 3.800 bradi. Ora la Commissione europea attende la presentazione di un nuovo programma di pianificazione delle attività finali di abbattimento”.
Tuttavia, “dalle dichiarazioni del presidente Solinas e di alcuni esponenti della sua Giunta, si ha la sensazione che considerino la malattia già interamente debellata”. Insomma, chiarisce il deputato, “la Regione si limita a propagandare di avere già assolto a tutti gli obblighi necessari per ottenere l’eliminazione del divieto all’export dei prodotti suinicoli sardi. Cosa che, purtroppo, non è ancora avvenuta e che l’inerzia attuale potrebbe irrimediabilmente compromettere”.