Personale tecnico dell’ospedale Brotzu “sempre più oberato di compiti ed adempimenti che spesso e volentieri poco si confanno al ruolo rivestito dai singoli”. È la denuncia evidenziata in una lettera della Segretaria Confederale Nazionale USAE ai vertici dell’azienda sanitaria cagliaritana. La richiesta? Soluzioni immediate. Dal 2016, con l’accorpamento del Microcitemico e dell’Oncologico la mole di lavoro è sensibilmente cresciuta, dicono i sindacati.

Ma c’è un problema: “Le esigenze di budget e di obiettivo – continua Usae – hanno portato geometri, ingegneri e periti ad occuparsi non solo di progetti e manutenzioni ma anche e soprattutto di attività extra. Da un paio di anni i tecnici svolgono anche il ruolo di addetti di supporto al servizio antincendio”. Il sindacato cita esempi pratici.

“Lo stesso è avvenuto nel 2018 per il servizio di supporto all’Elisuperficie: i tecnici (geometri, ingegneri e periti) hanno, a turno e ogni qualvolta stia per atterrare un elicottero dell’Areus, il dovere di presentarsi sull’elisuperficie del Brotzu per verificare lo stato della pista di atterraggio, la presenza o meno di oggetti o persone e per prendere tutti i dati relativi al trasporto (targa del velivolo, dati del pilota, formazione dell’equipaggio, motivo del trasporto, provenienza ecc)”. Nella piattaforma di rivendicazioni anche, continua la sigla sindacale, “il mancato pagamento delle ore di straordinario cui il personale si è visto costretto a ricorrere in più di una occasione per non lasciare indietro le manutenzioni”.