Incendio colposo. E’ questa la pista privilegiata dagli investigatori del Corpo forestale regionale per i due giganteschi roghi che nella notte tra martedì e mercoledì scorsi hanno devastato centinaia di ettari di pineta, terreni incolti e macchia mediterranea nei comuni di Bosa e Arborea, entrambi in provincia di Oristano. Nel frattempo, dopo l’evacuazione decisa per il pericoloso avvicinarsi delle fiamme, i circa 250 turisti tedeschi sono tornati nel resort che li ospitava, l’Horse Country di Arborea.
Gli agenti della forestale, dopo un sopralluogo sui luoghi interessati dall’incendio insieme alla sindaca di Arborea Manuela Pintus, sono ora sono impegnati a scoprire la causa che ha divorato la pineta litoranea. Ad innescare le fiamme sono stati tre focolai partiti tutti intorno alle 20 di martedì scorso in tre punti diversi e poi alimentati da un forte vento di scirocco, con continui cambiamenti di direzione che hanno messo a dura prova l’imponente schieramento di forze messo in campo per contrastare il fuoco. Scartate le cause naturali, le indagini si sono prima concentrate sull’ipotesi del dolo ma in queste ore ha preso più consistenza quella dell’origine colposa: fuochi accesi all’imbrunire per la pulizia di terreni o l’abbruciamento di frasche e sterpaglie sfuggiti poi al controllo di chi li aveva appiccati.
Al momento gli investigatori non si sbilanciano, confermando però che nessuna pista viene scartata. Nelle prossime ore sui tavoli della Procura di Oristano arriverà una prima relazione su quanto accaduto. L’ipotesi colposa viene seguita anche per il vasto rogo divampato a Bosa Marina e sulla strada litoranea che da Bosa porta ad Alghero, chiusa al traffico e riaperta solo ieri a metà mattinata. Dell’emergenza incendi si parlerà intanto questa sera alle 19 a Bosa nel corso di una riunione straordinaria del Consiglio comunale alla quale parteciperà anche il direttore generale della Protezione civile Pasquale Belloi.
“La Giunta regionale rispetterà l’impegno preso con le popolazioni colpite dai roghi, istituendo un capitolo di spesa che rappresenterà una novità assoluta rispetto al passato”. Lo afferma il capogruppo del Psd’Az in Consiglio regionale, Franco Mula che ai consiglieri di opposizione ricorda che “nessun intervento è stato fatto da parte della Giunta Pigliaru in favore delle comunità colpite dai roghi. Non un solo euro stanziato per risarcire ristorare le popolazioni o le aziende danneggiate”.
“Prima di accusare la Giunta Solinas di inadempienza, bene farebbero i colleghi del centrosinistra a fare, anche su questo argomento, un doveroso e onesto mea culpa – attacca – Senza troppe chiacchiere e nel rispetto degli impegni presi e soprattutto dei cittadini danneggiati, stiamo già provvedendo a venire incontro alle esigenze che si sono drammaticamente manifestate, unendo un sostegno concreto ad un livello di attenzione sempre più alto nella lotta a chi appicca il fuoco – sostiene – Per contrastare il dramma degli incendi è necessaria la collaborazione di tutti. La Regione farà la sua parte e le comunità dovranno sempre vigilare sui propri territori per combattere il fuoco e denunciare gli incendiari”.