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Domani mattina, martedì 22, alle 9:30, i lavoratori ex Alcoa, oggi Sider Alloys, manifesteranno davanti a Villa Devoto, sede di rappresentanza della presidenza della Regione Sardegna, per chiedere certezze sul riavvio dello stabilimento di alluminio primario.

“Nonostante gli impegni e le rassicurazioni ad oggi ancora non è stato definito il prezzo dell’ energia: serve un contratto bilaterale, l’abbattimento degli oneri di sistema e l’intermobilità, oltre alle misure per le aziende che investono sulla riduzione delle emissioni – spiega all’ANSA Rino Barca, segretario regionale Fsm-Cisl – e non è stato definito l’ammortizzatore sociale per il 2020 per circa 500 lavoratori per i quali il beneficio scade il 31 dicembre”.

“Ormai i tempi si stanno diluendo così tanto che è impossibile reggere la situazione – prosegue – L’imprenditore ha 130 operai già a lavoro, 800 mila euro di costi fissi e ora minaccia ferie forzate in vista di un eventuale blocco dell’investimento, che deve essere scongiurato – aggiunge – Da Roma, però, non arriva nessuna indicazione: abbiamo anche sollecitato un incontro col Governo tramite i segretari nazionali. Ora andremo dal governatore sardo Solinas anche perché sia al nostro fianco nella vertenza. Visto che la Regione cofinazia il progetto di riavvio con 8milioni di euro su, di 136 mln: 98 mln vengono messi da Invitalia e i restanti dall’azienda”.