“L’incremento della povertà assoluta è un fenomeno preoccupante che va affrontato con urgenza, soprattutto perché dagli ultimi dati risulta che la sua incidenza è maggiore nella fascia di età tra i 18 e i 34 anni, ma occorre intervenire su più fronti. Temiamo, infatti, che il solo Reddito di Cittadinanza promosso dal ministro Di Maio e Reis della regione Sardegna non sia sufficiente ad arginare questa piaga”. Così il Dirigente della Ugl, Simone Testoni, commenta il report dell’Istat ‘La povertà in Italia’.

Per il sindacalista “è necessario che il Governo delinei un quadro più ampio di misure atte a rilanciare l’economia e l’occupazione. D’altronde, lo stesso Istituto di Statistica ha chiarito che ‘la povertà assoluta diminuisce tra gli occupati (sia dipendenti sia indipendenti) e aumenta tra i non occupati’. Inoltre, se non stupisce che le famiglie del sud Sardegna risultino le più colpite sia dalla povertà assoluta sia da quella relativa, perché conosciamo tutti molto bene i problemi endemici della nostra regione, è significativo il fatto che la presenza nelle famiglie di persone oltre i 64 anni abbassi tale incidenza, facendole raggiungere il valore minimo, a testimonianza del fondamentale contributo dei pensionati al sostegno delle famiglie”.

Per il segretario territoriale Ugl Simone Testoni, “questo report basterebbe da solo a dettare le priorità al Governo Regionale: più risorse alle famiglie con una politica fiscale redistributiva e più politiche sociali; maggiore attenzione ai giovani con vere politiche attive del lavoro; investimenti mirati a ricomporre il gap tra giovani in cerca di occupazione e adulti che hanno perso il lavoro”.