E’ stato sequestrato in Toscana il cellulare a Ciro Grillo, 19 anni, figlio del comico genovese, nell’ambito dell’inchiesta che vede indagato il giovane e altri tre amici per il presunto stupro su una coetanea. Tutto è avvenuto in base a un provvedimento della magistratura che, secondo quanto si è appreso, è stato eseguito dai carabinieri mentre Ciro Grillo si trovava in vacanza in Versilia.

Il blitz dei militari risale al 29 agosto. Perquisizioni sono state poi svolte nelle abitazioni degli altri tre indagati, Vittorio Lauria, Francesco Corsiglia e Edoardo Capitta, e anche nei loro confronti i militari hanno proceduto al sequestro dei telefoni cellulari, come confermato dagli avvocati Paolo Costa, Romano Raimondo e Gennaro Velle.

Sui dispositivi ora in mano alla Procura, il procuratore di Tempio, Gregorio Capasso, ha già disposto una consulenza tecnica, alla ricerca di video, foto e messaggi che possano essere utili alle indagini.

“L’inchiesta è secretata. Posso solo affermare che daremo una forte accelerata alle indagini per arrivare il prima possibile alle conclusioni, nel rispetto e a tutela della presunta vittima e degli indagati”. Lo ha detto il capo della Procura di Tempio Pausania, Gregorio Capasso, sull’inchiesta del presunto stupro di gruppo della ragazza milanese in Costa Smeralda, che vede indagati il figlio di Beppe Grillo, Ciro, e tre suoi amici.

Il fatto sarebbe avvenuto a metà luglio, a Porto Cervo, dopo una serata in discoteca. Gli indagati hanno negato ogni accusa, sostenendo che i rapporti sessuali sono avvenuti in maniera consenziente.