In arrivo dal Governo una legge per velocizzare l’iter burocratico delle bonifiche nei siti industriali, con lo scopo di abbattere i tempi di oltre il 70%. Lo ha annunciato il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, a margine del sopralluogo che ha svolto nel primo pomeriggio nell’area industriale dismessa di Porto Torres (Sassari).
“Ho già diramato all’inizio di questa settimana un disegno di legge che abbiamo appositamente scritto al Ministero dell’Ambiente e che ho trasmesso anche ai Ministeri competenti per avere il loro ok – ha detto il rappresentante del Governo -. Il fine è quello di velocizzare il sistema delle bonifiche e ridurre i tempi di oltre il 70%, ma anche responsabilizzare tutti i soggetti interessati a intervenire e aprire la possibilità ai cosiddetti stakeholder o portatori di interessi, di poter dire la loro”.
Il ministro ha poi osservato che “in Sardegna, ma in generale in tutto il Paese, c’è il grande problema di definire, velocizzare e portare a termine le bonifiche nei siti industriali. I soldi ci sono, ma la burocrazia è ancora particolarmente lenta. Mi sembra un battaglia di civiltà perché da una parte si velocizzano le bonifiche, si mettono a frutto i fondi che l’Europa ci mette a disposizione e che vogliamo attingere dall’Europa, e dall’altra parte ci si apre ai cittadini, alle associazioni, ai comitati per fare comprendere che le bonifiche si fanno e chi non le fa bene , secondo legge, chiaramente ne è responsabile”.
“La Regione segue con attenzione e scrupolo il processo di bonifica dell’area industriale di Porto Torres”. Lo ha detto l’assessore della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, durante l’incontro con il ministro dell’Ambiente, Sergio Costa, che questo pomeriggio ha visitato i cantieri di bonifica della zona di Minciaredda, inserita nel Sin (Sito di interesse nazionale).
“Oggi, la Syndial ha confermato gli impegni per l’area oggetto del progetto di risanamento, con la realizzazione di importanti opere di bonifica – ha aggiunto Lampis – C’è una nuova consapevolezza che ci rassicura. Non è più pensabile che, dopo quello che è successo in Sardegna nei decenni scorsi, qualsiasi investimento e qualsiasi presenza industriale possa avvenire in dispregio della tutela dell’ambiente”. “Siamo certamente per l’iniziativa economica, anche di tipo industriale, ma questa deve svolgersi con controlli severi, oltre che con particolare attenzione e rispetto per le risorse ambientali e paesaggistiche dell’Isola”, ha concluso l’assessore.