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Le coop sarde puntano sui mercati esteri, con particolare attenzione alla Cina e al Canada, per promuovere l’enogastronomia ma anche il turismo. Questo l’obiettivo della seconda edizione del progetto SardINia beyond the sea, previsto dal programma di internazionalizzazione portata avanti con il supporto della Regione (sul Por Fesr 2014/2020 Azione 3.4.1 “Promozione nei mercati esteri in favore dei partenariati misti”). “Chiuso positivamente il primo esperimento – ha detto Gianni Locci, vicepresidente Legacoop e responsabile progetto – si lavora oggi a una nuova sfida per conquistare nuovi mercati e dare alle imprese sarde, nuove opportunità”.

Dal responsabile del progetto (il budget è di 575mila euro con il 75% a fondo perduto) un appello alla Regione per snellire le procedure e velocizzare le pratiche. Un progetto sostenuto dalla Regione, come ha ribadito nel corso della presentazione del progetto, l’assessore dell’Industria Anita Pili. “È necessario promuovere il sistema Sardegna – ha detto l’esponente della Giunta Solinas – tutti assieme abbiamo un valore aggiunto”. Dall’assessore una richiesta per “essere coinvolta in prima persona in merito ai tempi del progetto”.

A guardare positivamente verso i nuovi mercati, puntando sulle caratteristiche e peculiarità della Sardegna, per produzioni e regione, Milo Campagni, responsabile della Jb che fornisce il supporto all’iniziativa. “Ci sarà un coinvolgimento dei partecipanti – ha detto – e una comunicazione costante su attività e opportunità”. Particolare attenzione sarà data alla commercializzazione. Che, come ha rimarcato Andrea Maffini Hqi, guarda alla Cina per enogastronomia. Che la strada da seguire per “trovare nuovi prodotti e nuovi mercati” sia quella della cooperazione l’ha rimarcato il presidente regionale di Legacoop Claudio Atzori. “E’ il secondo nostro progetto – ha detto – e con il nuovo progetto siamo convinti di migliorare la nostra azione, perché siamo uno dei principali settori della Sardegna capaci di fare innovazione”. Nel 2018 il progetto ha coinvolto 13 imprese Cooperative dei settori agroalimentare, culturale e turistico.