Un viaggio per diffondere cultura. E cultura di impresa. L’Italian CLab Network si è aperto all’ateneo di Sassari il 31 maggio e si è chiuso domenica scorsa tra il Poetto – con la distribuzione di gadget e materiale informativo ai bagnanti – e la sede del Crea (Centro per innovazione e imprenditorialità, Università di Cagliari). Cagliari centrale: il team del Contamination Lab dell’Università del capoluogo è capofila dell’Italian Clab Network. Il camper nel tour promozionale della rete dei CLab ha percorso oltre quattromila chilometri raggiungendo 19 Atenei.
Dopo il debutto a Sassari, è stata la volta di Trento, Treviso, Trieste, Padova, Verona, Bergamo, Torino, Pisa, Teramo, Napoli, Potenza, Bari, Lecce, Rende (Caserta), Reggio Calabria, Catania e Palermo. Quindi, la chiusura a Cagliari. Dal film del viaggio viene prodotto materiale promozionale delle singole realtà di contaminazione. Durante il tour sono state pubblicate stories su Instagram e Facebook, foto e pillole video su eventi e città che hanno accolto l’Italian Clab Express. Da oggi appaiono online sui canali social del Network le web stories che raccontano le varie tappe. Sono previsti 19 episodi, uno per ciascun CLab visitato dal road show.
Nelle sue tappe giorni il team del CLab ha visitato le sedi dei laboratori di contaminazione, gli atenei e le più importanti piazze d’Italia per incontrare la popolazione locale, rettori, prorettori, docenti e studenti delle Università. Preziosi anche i numerosi meeting con imprenditori, amministratori ed esponenti della politica e delle istituzioni. La Rettrice Maria Del Zompo ha ricevuto il team del Contamination Lab di Cagliari guidato dalla pro rettrice per Innovazione e territorio, Maria Chiara Di Guardo. “Il vostro lavoro ha permesso una contaminazione tra atenei, studenti, ricercatori che si confrontano. La diversità delle idee su cultura e dinamica imprenditoriale è foriera di ulteriori spunti. Siete stati bravi, inclusivi e – ha rimarcato Del Zompo – portatori di percorsi che funzionano e aggregano”.