E’ attesa in tarda serata, o più probabilmente domani mattina, la decisione dei giudici del Tar Sardegna sul ricorso elettorale presentato da Antonio Gaia, Pierfranco Zanchetta e Marzia Cilloccu che, se accolto, modificherebbe la composizione del Consiglio regionale, escludendo in particolare gli otto eletti della Lega.
C’è anche un’altra opzione: la seconda sezione del Tribunale amministrativo, presieduta da Francesco Scano, relatore Marco Lensi, potrebbe decidere di pronunciare la sentenza tra dieci giorni. Oggi era prevista anche la discussione di altri due ricorsi sull’attribuzione dei seggi elettorali.
Il primo, presentato dal vicecoordinatore di Forza Italia Ivan Piras, non eletto alle regionali di febbraio, contro Alfonso Marras dei Riformatori, è stato rinviato al 26 giugno. Il secondo, sempre per l’attribuzione del seggio ottenuto da Marras, è stato presentato da Nello Cappai (Uds): per quest’ultimo la decisione dei giudici è prevista per domani.
L’incompatibilità dei due ruoli di senatore e governatore ricoperti da Christian Solinas è diventata oggetto di ricorso. A presentarlo oggi presso il tribunale civile di Cagliari è Laura di Napoli, del Comitato nazionale Radicali italiani. Obiettivo, è scritto in una nota, “far decadere dalla carica di consigliere regionale Solinas, che si trova in evidente situazione di incompatibilità rivestendo anche il ruolo di vicepresidente del gruppo Lega Salvini premier-Psd’Az a Palazzo Madama”.
Secondo i ricorrenti, “il senatore è stato proclamato consigliere regionale e presidente della Regione il 20 marzo 2019, per cui avrebbe dovuto dimettersi da una delle due cariche entro il 30 marzo 2019, ai sensi dell’art. 6 della legge n. 154/1981 (‘la cessazione dalle funzioni deve avere luogo entro dieci giorni dalla data in cui è venuta a concretizzarsi la causa di incompatibilità’)”. “L’esperienza maturata dai Radicali – spiega la segretaria nazionale Silvja Manzi – in particolare da Giulio Manfredi, radicale piemontese, è stata messa a disposizione dei radicali sardi e di Laura Di Napoli che, come si dice, ci ha messo la faccia e la firma”.