A partire da 1° giugno, per la durata di sei mesi, un Rti metterà a disposizione sei ambulanze e due mezzi per le terapie intensive: “«Perché un paziente non può arrivare in ritardo per fare un esame, né gli operatori, né le macchine possono restare inoperativi in attesa che il paziente termini la visita».
Questo l’esito della riunione che ha visto impegnati il direttore generale dell’Aou di Sassari, Nicolò Orrù, il direttore del Provveditorato Ivana Falco, il dirigente del progetto Progedinc Antonfranco Temussi, il coordinatore delle attività dei trasporti intraospedalieri Gianfranco Bichiri e le associazioni che si occupano del trasporti pazienti tra plessi ospedalieri dell’azienda di viale San Pietro.
All’incontro erano presenti anche i rappresentanti dell’Rti che si è aggiudicata la procedura in emergenza per il trasporto intraospedaliero dei pazienti.
Il progetto. Il raggruppamento temporaneo di impresa (Rti) per sei mesi – questa la durata prevista del servizio – metterà a disposizione sei ambulanze e due mezzi per la terapia intensiva. Uno di questi sarà per il trasporto della terapia intensiva neonatale, servizio che dovrà essere garantito con un mezzo certificato. Procedura quest’ultima che le associazioni si sono impegnate a realizzare a breve, prima dei termini previsti per la partenza del servizio.
«Partiamo già con una sinergia forte con il raggruppamento temporaneo – ha aggiunto Gianfranco Bichiri – e obiettivo è dare risposte brevi alle condizioni tempo-dipendenti. Per questo sarà necessario predisporre un protocollo operativo».
«Auspichiamo che si parta in tempi brevi, dopo la firma del contratto, entro il 1° giugno – ha detto Nicolò Orrù – per dare regolarità al servizio trasporti e, soprattutto, una risposta adeguata alle esigenze dell’utenza».
Il direttore del Provveditorato, Ivana Falco, ha, inoltre, comunicato che in questi giorni sarà aggiudicata la procedura per il servizio trasporto salme e campioni biologici.