Un focus sul mitico ’68, l’epoca della contestazione giovanile, raccontato attraverso due libri, un documentario e un film. È il filo conduttore di Cagliari Film Festival Anteprime. Due giornate, il 16 e 17 maggio, tra la Fondazione di Sardegna e il cinema Greenwich per le proiezioni. Prima tappa il 16 alle 18.30 con il fotoreporter freelance milanese Uliano Lucas che presenta il suo libro “Sognatori e ribelli-Fotografie e pensieri oltre il Sessantotto”, ritratto di una società complessa in veloce trasformazione e una riflessione sull’onda lunga che il movimento ha generato.

Alle 21.30 al Greenwich sarà proiettato “Sessantotto L’utopia della realtà”, di Ferdinando Vicentini Orgnani. Attraverso testimonianze, tra le altre quelle di Luciana Castellina, Franco Piperno, Judith Malina, Fernanda Pivano e Mario Capanna si cercherà di fare il punto sui movimenti che hanno dato vita alla contestazione del Sessantotto non solo in Europa ma anche negli Stati Uniti.

Viaggio attraverso alcuni passaggi significativi dell’epoca con la filmografia selezionata dal critico cinematografico Gianni Olla nel suo libro “A morte i padri. Cinema e film negli anni della contestazione 1964-1976”, il 17 alle 18.30 alla Fondazione di Sardegna. Si chiude alle 22.30 con un capolavoro della cinematografia: Zabriskie Point (1970) di Michelangelo Antonioni. Una pellicola cult che offre uno spaccato dell’epoca tra i temi della contestazione giovanile e l’occupazione delle università americane, la protesta contro la guerra del Vietnam, il viaggio e il libero amore come forma di ribellione. Una pellicola impreziosita dalla colonna sonora dei Pink Floyd. Organizza l’associazione culturale Tina Modotti in collaborazione con Storie in trasformazione e Onde corte, cinema Greenwich, con l’ospitalità della Fondazione di Sardegna.