Anniversario della tragedia paragonabile all’esplosione simultanea di più di 100 bombe nucleari
“Sono passati 33 anni dal grave disastro nucleare che colpì in particolare la Repubblica Belarus dove è ricaduto oltre il 70% del materiale radioattivo fuoriuscito dalla centrale di Chernobyl, che pur trovandosi in Ucraina, è distante solo 16 chilometri dal confine bielorusso. Da una tragedia è nata una encomiabile catena di solidarietà che non potrà non essere ricordata anche nei libri di storia”. Lo afferma il Console onorario della Repubblica Belarus a Cagliari, Giuseppe Carboni, in occasione del 33° anniversario della tragedia di Chernobyl, avvenuta il 26 aprile 1986.
“Centinaia e centinaia di migliaia i bambini bielorussi ospitati in tutto il mondo – prosegue Carboni – per un salutare cambio d’aria. L’Italia da sola ne ha ospitato più della metà, la Sardegna è stata protagonista con migliaia di famiglie sarde accoglienti, in un movimento che continua ancora oggi con l’arrivo dei bambini bielorussi previsto anche per la prossima estate. Grazie Sardegna – conclude Carboni – per la generosità, per la costanza, per l’impegno a favore dell’infanzia bielorussa. Da una tragedia è nato un rapporto di collaborazione e amicizia che oggi è ancora più intenso e forte”
Il Console ha reso noto il messaggio dell’Ambasciata di Belarus in Italia: “Il 26 aprile ricordiamo con dolore il tragico incidente alla centrale nucleare di Chernobyl, le cui terribili conseguenze la Belarus ha subito più di altri paesi. Fu la più grande catastrofe tecnologica nella storia dell’energia nucleare, sia in termini di numero di vittime che di danni economici. L’Ambasciata di Belarus esprime i suoi cordiali ringraziamenti alle persone, organizzazioni e autorità italiane per il sostegno reso al nostro paese per superare la tragica eredità di Chernobyl. La vera solidarietà umana riesce a guarire tutti dolori”.