La polizia ha arrestato una 27enne cagliaritana, con precedenti, per il reato di furto aggravato in luogo di culto.
Nel pomeriggio di ieri, venerdì 15 marzo, un equipaggio della Squadra Volante, impegnato nei servizi di controllo del territorio, nel transitare in via Marghine ha notato una giovane, già nota agli operatori per i suoi precedenti e perché la stessa era stata già denunciata per aver commesso un furto in abitazione nei giorni scorsi, mentre usciva da via Seruci e, accortasi dell’equipaggio, ha accelerato il passo dirigendosi verso via La Nurra nel tentativo di far perdere le sue tracce.

Immediatamente raggiunta, è stata fermata ed identificata. La 27enne ha mostrato sin da subito una forte agitazione e, sottoposta a controllo, nelle tasche del giubbotto e all’interno della borsa, è stata trovata in possesso di diversi gioielli di bigiotteria artigianale sarda con lavorazione in filigrana, tra cui un rosario, una croce da rosario e numerosi orecchini e anelli.
Inoltre, all’interno di un borsellino, custodito nella borsetta, i poliziotti hanno rinvenuto tre buste termosaldate contenenti 0,35 grammi di cocaina e 0,15 grammi di eroina e un telefono cellulare di provenienza furtiva.

Da un immediato accertamento è emerso che i gioielli erano stati rubati poco prima nella Parrocchia dei Santi Pietro e Paolo, in via Is Mirrionis dove il parroco, oltre a confermare l’ammanco, ha segnalato anche l’assenza di 50 euro, verosimilmente usati dalla giovane per l’acquisto della sostanza stupefacente rinvenuta dagli agenti nel borsellino.